Project IDX è una piattaforma innovativa di Google che rivoluziona il modo in cui gli sviluppatori creano applicazioni. Basato sul cloud, offre un IDE completo e personalizzabile derivato da VS Code, accessibile da qualsiasi dispositivo con un browser. Con Project IDX, puoi scrivere codice, eseguire debug, collaborare con altri sviluppatori e distribuire le tue applicazioni in modo rapido ed efficiente.
In questo articolo vedremo come configurare alcuni servizi accessori (principalmente node, php e mysql) per far girare un'applicazione Laravel completa di database.
Lo spazio di lavoro su Project IDX
Raggiungiamo la dashboard di Project IDX all'indirizzo https://idx.google.com/ e utilizziamo uno dei template presenti per creare il nuovo spazio di lavoro.
Abbiamo subito varie possibilità:
- creare un'area di lavoro vuota
- partire da un progetto standard Laravel 11
- importare una Vs. repository Git esistente
Creare un'area di lavoro vuota
Partire da un progetto standard Laravel 11
Importare una Vs. repository Git esistente
La configurazione dell'area di lavoro
Indipendentemente dalla procedura utilizzata, al termine dell'operazione di creazione, ci troveremo difronte ad un ambiente di lavoro (un clone di VS Code). Nella colonna di sinistra, individuiamo il file dev.nix nella cartella .idx e modifichiamolo.
Nel file, troviamo la sezione packages e sostituiamola con questa:
in modo da aggiungere Node.js (versione 20), PHP (versione 8.2), composer e MySQL (versione 8.0).
Immediatamente dopo questa sezione, aggiungiamo
per attivare il servizio MySQL. Infine possiamo tranquillamente rimuovere le altre sezioni presenti.
Completate le modifiche, in basso a destra dell'editor, dovrebbe apparire un pulsante che vi permetterà di ricostruire l'ambiente di sviluppo: Rebuild Environment.
Il progetto Laravel
Se siete partiti da un'area di lavoro vuota, è il momento di creare il progetto Laravel (negli altri casi dovreste già avere tutti i file del progetto e quindi potete saltare questo passaggio).
Apriamo un nuovo terminale (usando il menu in alto a sinistra) e diamo il comando di creazione:
mv ./temp/* ./ && mv ./temp/.* ./
rmdir temp
Ricostruiamo le dipendenze
In un terminale, digitiamo i comandi per ripristinare le dipendenze (se avete creato il progetto da zero, il comando composer install non è necessario):
npm install composer install
Se avete clonato una repo esistente, sarà necessario creare anche il file .env (magari duplicando il file .env.example).
Creiamo il database MySQL
Per completare la configurazione, ci rimane da creare il database da collegare all'applicazione. Sempre da terminale, avviamo una sessione amministrativa mysql con il seguente comando:
create database laravel;
Terminiamo la sessione amministrativa mysql chiudendo il terminale o digitando \q. Non ci resta che modificare il file .env per associare il db, con le seguenti informazioni:
DB_CONNECTION=mysqlDB_HOST=127.0.0.1DB_PORT=3306DB_DATABASE=laravelDB_USERNAME=rootDB_PASSWORD=
Avviamo il progetto
La fase di configurazione è terminata e possiamo avviare il progetto, non prima di aver lanciato eventuali migrazioni:
php artisan migrate
Apriamo due diversi terminali per lanciare i classici comandi di avvio del progetto Laravel:
npm run dev
php artisan serve
ottenendo la risposta del server che ci aspettiamo:
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